Mostra d'Arte di Simone Pieri

A Roma, nel cuore del quartiere Testaccio, Simone Pieri, pittore, scultore e costumista ha aperto “Simone a Testaccio” uno spazio che definirlo “solo” negozio non rende l’idea. “Simone a Testaccio” è diventato in pochissimo tempo un punto di riferimento per gli abitanti del quartiere e non solo.

Perché la prima vera creazione di Simone Pieri, amante della cultura Pop, dei cartoni animati che hanno allietato i pomeriggi della generazione X, dei programmi televisivi Cult, del Kitsch, dell’ironia e di alcune dive in particolare, è Simone stesso. La cosa fantastica di Simone a Testaccio è che, nonostante, sia carico all’inverosimile di un mix match di colori, oggetti, immagini, è un luogo che ti rilassa e ti permette di staccare dalla realtà.
Simone è una persona molto ottimista e non nasconde che gli piacerebbe trovare un modo per far star bene le persone per fargli rivivere quella leggerezza e spensieratezza che si ha nell’infanzia.

Le sue creazioni parlano innanzitutto di questo, i protagonisti delle sue opere sono i personaggi che ha scoperto da bambino e creature fantastiche che immagina continuamente come le sue fantastiche Sirenette che Pieri ama collocare nei luoghi dove è molto affezionato rendendo questi luoghi ancora più fiabeschi e magici grazie ai colori sgargianti che ama usare sulle sue opere.

Le sirenette che disegna Simone non sono sempre longilinee come ci vengono proposte solitamente, infatti Pieri crea queste bellissime creature ibride delle volte magre, delle volte in carne, a volte con la barba, altre volte con più di due occhi, portavoce qualche volta di provocazioni che riguardano la società di oggi. Simone così facendo vuole comunicare un messaggio importante: “Siamo tutti belli come siamo”.

Quelli che per la società sono resi difetti per Simone invece sono punti di forza che caratterizzano ognuno di noi”. Essere un artigiano significa creare oggetti unici, avere un rapporto diretto con il cliente, far riscoprire il piacere della vita, quella semplice, quella vera e che sta a noi stessi colorarla ancora di più per comunicare e mostrare a tutti un messaggio di qualsiasi tipo e che si potrebbe addolcire qualsiasi esperienza cercando di far prevalere il buono delle cose.