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La domenica dei Musei - Arcidosso, passeggiata tra storia e musei

 

Arcidosso

Domenica 07 Gennaio 2024, 09:30 - 18:30
Organizzato da Musei di Maremma, Proloco Arcidosso
Contatto  366 747 2612
L'evento è: Confermato
 
Categoria: Arte Letteratura e Musica
Comune di Arcidosso

 

7 GENNAIO 2024 : Arcidosso-Passeggiata tra storia e musei

Domenica 7 Gennaio ad Arcidosso si terrà La Domenica dei Musei, un'iniziativa volta a valorizzare l'intero centro storico come realtà di interesse culturale: mattina e pomeriggio ingresso gratuito ai musei, inoltre la mattina viene proposta una visita guidata al centro storico e ai musei. Arcidosso offre al visitatore un percorso museale che si snoda nel borgo medievale che va dalla storia alle tradizioni, dalla psicologia alla spiritualità…. addentriamoci insieme per scoprirli e conoscerli.

La visita guidata della mattina è gratuita ma per partecipare è necessaria la prenotazione (366.7472612 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Il programma prevede alle ore 10.00 incontro con i partecipanti, notizie storiche sul borgo amiatino, visita e ingresso al Castello e ai musei, fine prevista per le 12.00. Possibilità di pranzo nei ristoranti situati all’interno del borgo medievale con piatti tipici della cucina amiatina..

Ci incontreremo con i visitatori alle ore 10.00 presso le Fonti del Poggiolo (Corso Toscana), da dove la guida attraverso la storica Porta di Castello ci condurrà al Fulcro del Polo Museale: la Fortezza Aldobrandesca, risalente al X secolo, castello medievale che ha mantenuto nel tempo la propria funzione pubblica, rendendolo un esempio raro e prezioso nel panorama italiano ed europeo. Al suo interno ben 4 musei:

Un piano è dedicato al Paesaggio Medievale dell’Amiata e della Maremma, una narrazione illustrata da un percorso archeologico-artistico in cui sono esposti reperti ferrosi, vasellame e “il più importante nucleo di castagne antiche recuperate in scavo in Toscana” provenienti dal sito di Castel Vaiolo (X sec.). Altre sezioni illustrano l’architettura e l’urbanistica dei centri storici medievali amiatini e della Valle del Fiora, la storia dell’incastellamento di Arcidosso e dei borghi della montagna nel contesto della Contea Aldobrandesca.

Per chi vorrà, potremo salire in cima alla Torre maestra, alta 28 metri e godere del panorama a 360°.

Sempre all’interno del Castello, al primo piano lungo il ballatoio, un museo è dedicato alla figura di David Lazzaretti, in cui la vicenda umana, sociale e spirituale del “profeta dell’Amiata” è ricostruita attraverso due specifiche sezioni, una documentaria e l’altra espositiva, grazie ai molti oggetti che gli sono appartenuti, documenti e fotografie, stendardi e disegni del movimento giurisdavidico da lui fondato, contribuendo ad alimentarne e diffonderne la memoria.

Di recente acquisizione (2020) è la collezione privata Emo Mecheroni, divenuta Museo delle Armi: una preziosa platea di armi antiche, che raccontano la storia di varie culture, società, popolazioni, dal Medio Evo fino ai primi del ‘900. Sono in mostra 175 pezzi: armi da sparo e da taglio appartenenti a varie epoche e a varie culture, differenti tipologie di armi bianche e di armi da fuoco avancarica, a pietra focaia e luminello, elmi di diversa foggia e provenienza e un bastone animato.

Adiacente al Castello, il Maco Museo di Arte e Cultura Orientale è stato realizzato in collaborazione con la comunità Dzogchen di Merigar, una comunità tibetana laica presente sull’Amiata da circa 40 anni, e dal Professore Namkhai Norbu, per custodire la collezione composta da opere d’arte, oggetti di artigianato e di costume, importanti documenti relativi alla cultura himalayana attraverso installazioni multimediali, paesaggi sonori, percorsi multisensoriali.

A questo punto la visita al Castello è terminata, ma discendendo verso la Torre dell’Orologio (o Porta di Mezzo) troverete un luogo dove il tempo si è fermato: La Casa dei Secchi e dei Triachi, un Museo Enografico che raccoglie oggetti, attrezzi, immagini e didascalie riguardanti la vita quotidiana e la cultura contadina della nostra montagna, i vecchi mestieri, la casa, le tradizioni, la vita di ogni giorno, nel periodo di tempo che va dai primi dell’800 a metà ‘900.

Invece percorrendo la strada che porta verso il paese, attraverserete di nuovo la Porta di Castello, per immergervi in un viaggio introspettivo: Ga.Mu.ARTEASTRA, “galleria-museo arte realtà astrazione”, un contenitore artistico, psicologico ed emotivo, un viaggio di 12 fermate, in cui il visitatore non è spettatore passivo ma è il protagonista, mettendolo in stretta connessione con l’opera d’arte per indurlo a una sorta di autoanalisi poiché punta un riflettore sui sensi e sulla realtà interiore. Siete pronti ad un viaggio nel vostro inconscio e nelle vostre emozioni?.

Nel pomeriggio i musei saranno di nuovo aperti e potrete ancora visitarli e portare qualche amico o familiare a conoscerli, gli ingressi saranno gratuiti per tutta la giornata!

 

 

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